Ambientazione

Buongiorno piccoli pezzettini di sterco,
posto qui sotto l'ambientazione. La dividerò in periodi storici per facilitarvi (4 parti precisamente). Perdonate eventuali errori di grammatica e usate ciò che scrivo per creare il vs pg. Spero di aver fatto un buon lavoro.

Parte 1
L’Era dello Splendore
I tempi della gloria oramai sono lontani. Le grandi gesta che un tempo venivano fatte da i più grandi eroi sono solo leggende da narrare in poemi epici. Ora restano solo statue o libri a ricordare ciò che prima era la norma.
Un tempo nelle terre di Golarion esisteva l’Ankor Galaz (“Il Regno d’Oro” in nanico) il più grande regno nanico che il mondo avesse visto. Era stato fondato più di 4000 anni fa dal primo Hes Thane (“Grande Re”) Belegar Steel-Heart l’Ammazza Drago, Primo Profeta di Dumathoin, Signore della Montagna Anziana.
Belegar portò la parola di Dumathoin il Grande Padre al popolo dei nani diviso in una miriade di clan. Insegnò loro a forgiare i metalli, a scavare fortezze inespugnabili nella dura roccia e a combattere non più per se stessi ma per un bene superiore.
Riunito il suo popolo, Belegar mosse guerra ai nemici naturali dei Nani, portando vendetta e morte contro quei mostri che vessavano il suo popolo da tempo in memore.
In 10 anni di guerra orchi, giganti e goblinodi caddero sotto i colpi delle asce e dei martelli, e i Nani poterono finalmente riprendersi le montagne perdute.
Seguì un lungo periodo di pace nel quale i Nani poterono darsi alla costruzione di enormi città scavate nel cuore delle catene montuose. All’interno di esse forgiarono gioielli, armi, armature e marchingegni che nelle terre di Golarion non erano mai state viste.
Il popolo conobbe un periodo di prosperità senza precedenti e fu proprio per questo che tutti gli Hearwal (“Anziani”) di ogni clan si riunirono presso la più grande Fortezza-Città Kearna (“Vittoria”) prendendo una grande decisione: nominare re Belegar Steel-Heart. Belegar accettò l’investitura giurando solennemente di difendere l’onore nanico e servire il suo popolo. Gli Hearwal in cambio li donarono la più maestosa e potente arma mai forgiata da un fabbro Nano: Gromdal Kandkeva, l’Ascia del Grande Re, una arma di tale potenza che si pensa possa spezzare una montagna con un fendente. L’arma fu investita del potere insito nel popolo dei Nani e della sua gloria, tanto che una leggenda narra “Se l’Ascia del Grande Re verrà distrutta, i Nani spariranno dalla terra”.
Fu così che Belegar fu il primo Grande Re dei nani e grazie alla sua guida saggia e giusta fondò l’Ankor Galaz, il regno d’oro.
Gli Steel-Heart furono la prima dinastia regnante nanica e guidarono il loro popolo in grandi imprese per molti secoli avvenire, riportando innumerevoli vittorie sui malvagi mostri presenti nel sottosuolo e sulle montagne.

Parte 2
L’Era degli Eroi
Il Regno d’Oro crebbe nei secoli sia in grandezza che in ricchezza. Le fucine forgiavano armi lucenti, gli orafi creavano meraviglie destinate a durare in eterno e gli ingegneri erigevano costruzioni così maestose da far impallidire anche i più splendidi palazzi di Golarion.
In quest’epoca grandi furono gli eroi nani al servizio del re e grandi furono le loro imprese, ma colui che più di tutti gli altri si distinse per la sua gloria ed il suo onore fu Moradin Battle-Hammer.
Moradin era un possente guerriero al servizio del Hes Thane Khondar III Steel-Heart che riuscì a fregiarsi con grandi imprese. Uccise il re dei giganti di Fuoco Ancholakaur, salvò la città di Grom-Taraz (Abisso Profondo) da una catastrofe naturale e, soprattutto, salvò il giovane figlio del re Falghor da un assedio dei Goblin.
Moradin in vecchiaia diventò un alto sacerdote di Dumathoin e, grazie agli enormi poteri concessi dalla divinità, portava salvezza e prosperità ovunque andasse.
Alla veneranda età di 419 anni, Moradin abbondonò la sua città natale Herarkin (Eco Azzurro) dopo aver ricevuto in sogno la visita di Dumathoin che lo richiamava al suo cospetto. Nessuno lo vide mai più.
Passarono numerosi anni ed il ricordo di Moradin era ancora forte. Numerosi canti e un’infinità di brindisi furono fatti nel ricordo delle sue gesta. Ma questo era solo quello che appariva in superfice. Alcune voci, iniziarono a raccontare strani eventi: un numero cospicuo di nani cominciò a sostenere di aver visto Moradin, o meglio il suo spirito, apparire a persone in difficoltà e dispensare miracoli di grande entità.
Nel giro di pochi anni, prima nell’ombra e successivamente in maniera attiva nella vita quotidiana della cultura nanica, fiorirono numerosi culti devoti a Moradin. Ciò porto numerosi Nani ad abbandonare l’antica religione di Dumathoin, cupa e spesso priva di risposte, per la nuova e più presente dottrina.
L’Hes Thane Eagor I per placare gli animi, diede il permesso ai fedeli della nuova religione di erigere i propri templi e di poter officiare i propri riti con tranquillità. Ciò fece irritare non poco i sacerdoti di Dumathoin che già da tempo vedevano i seguaci di Moradin alla schiera di eretici, figli di un dio minore, cominciarono a percepirli come concorrenti spirituali. La fine dell’Era degli Eroi fu l’inizio dei primi contrasti all’interno del popolo Nanico.

Parte 3
La Guerra della Discordia
Nei 50 anni successivi all’editto di Eagor I per la parificaione dei culti di Moradin e Dumathoin, i due culti inizialmente tentarono di ignorarsi il più possibile ma ciò rendeva la tensione tra i due credi sempre più alta. Gli alti sacerdoti di entrambi i cleri si riunirono nei propri templi e dopo lunghe sedute, arrivarono ad una conclusione: far ritrovare nel medesimo luogo sacro per entrambi i culti, l’elité delle due fedi per trovare l’armonia da anni agognata.
Il luogo prescelto fu la caverna di Wara-Innard (La caverna dello spirito) tetro di una battaglia vinta da Moradin per riconquistare un tempio di Dumathoin profanato dagli orchi.
Là si presentarono numerosi membri di entrambi i credi per sancire un’alleanza destinata a perdurare nei secoli.
Purtroppo per loro qualcosa andò storto e le loro aspettative furono tradite.
Le cronache dei nani non hanno mai chiarito bene che cosa accadde quel giorno. L’unica cosa certa è che gli zeloti e i fondamentalisti dei due culti non portarono il giusto rispetto l’uno verso l’altro, denigrarono il potere delle divinità. L’incontro che doveva essere all’insegna della gioia e della fratellanza si trasformò in un bagno di sangue inaudito che sfociò in una guerra fratricida.
I sopravvissuti al massacro di Wara-Innard, fecero ritorno alle loro città e aizzarono i propri fedeli contro gli assassini del culto opposto. L’Hes Thane Eagor II il Debole, non riuscì a mantenere l’ordine e, non avendo il coraggio di schierarsi con nessuna delle fazioni, si ritirò con le sue armate, il suo seguito e il suo intero clan a Kearna, lasciando il suo regno senza guida, tra le fiamme della guerra civile.
Dei venti clan nanici, 8 si schierarono dalla parte di Moradin e 11 dalla parte di Dumathoin e il numero dei morti già dalle prime battaglie fu incalcolabile.
I due schieramenti erano egualmente agguerriti ed inferociti per il tradimento subito e, poco a poco, gli zeloti presero il controllo delle due fazioni dando ordini scellerati e fratricidi.
La guerra perdurò per 42 ani. Città furono distrutte e molti innocenti perirono per colpa dei fedeli annebbiati dal misticismo. Anche il Gran Re Eagor II perì nel trentacinquesimo anno di guerra ed i suoi figli si scannarono a vicenda per rivendicare il Regno d’Oro, ma l’ascia del Gran Re fu celata miracolosamente alla bramosia dei nani. Il regno era a pezzi per la guerra civile e gli antichi nemici calarono sulle città semi distrutte come degli avvoltoi su di una carcassa. A più mandate, armate di goblinoidi e orchi finirono di distruggere ciò che il conflitto aveva risparmiato.
Fu nel novembre del quarantaduesimo anno di guerra che arrivò “Thunginus” (Il giudizio).
Durante una grande battaglia combattuta a Polaz Adanmarno (Fossa del Drago), al centro della mischia, al culmine del massacro, una grande luce squarciò il pavimento della grotta posta a 75 metri d’altezza. Da esso discesero due stelle luminose che irradiarono di luce l’intero campo di battaglia. I guerrieri rimasero pietrificati dal terrore e dallo stupore quando, dissipata la luce delle due stelle, apparvero due imponente guerrieri avvolti da uno splendore divino: Dumathoin e Moradin.
I volti delle due divinità erano rigati da lacrime di dolore e di rabbia. Furiosi parlarono ai due eserciti riuniti, ma c’è chi sostiene che in quel momento ogni Nano del regno senti la loro voce nel profondo dei loro animi. “AVETE OSATO INFRANGERE I VOSTRI GIURAMENTI FRATERNI E SIETE STATI ACCCATI DALLA BRAMA DI POTERE” tuonò Dumathoin. “I VOSTRI CUORI SONO STATI CORROTTI DA COLORO CHE PENSAVANO INGIUSTAMENTE CHE IO E DUMATHOIN FOSSIMO DUE COSE DIVERSE. MA ESSI VI HANNO INGANNATO. MORADIN E DUMATHOIN SONO LA STESSA COSA, SONO L’ESSENZA DEL POPOLO NANICO: L’ANIMO GUERRIERO E L’ANIMO DEL LAVORATORE.” fu quello che disse Moradin. Ed insieme, nel lro supremo sdegno pronunciarono “AVETE LASCIATO IL REAME NELLA BARARIE, NON AVETE SEGUITO I DETTAMI DEGLI DEI ED I COMANDI DEL VOSTRO RE E AVETE PERMESSO HAI VOSTRI NEMICI DI PERPETRARE SACCHEGGI E MASSACRI ALLA POVERA GENTE. PER QUESTO VERRETE PUNITI”.
Le due divinità punirono i fautori della guerra: infatti, tutti i Nani che avevano spronato i loro simili a scontrarsi in guerra, lasciando il reame in rovina. La pelle di questi individui cambiò: come simbolo della loro vergogna infatti la loro epidermide diventò nera come la notte, e la loro peluria bianca come la neve: erano nati i Duergar. I maledetti, presi dalla disperazione fuggirono nelle estreme profondità della terra, giurando eterno odio hai loro vecchi fratelli e hai loro antichi dei.
Le due divinità rivelarono anche che l’ l’Ascia del Grande Re non era perduta ma che era stata presa da loro, nell’attesa di trovare una persona degna di brandirla e di diventare nuovo Hes Thane.
Le due divinità lasciarono l’ascia inaspettatamente ad un bambino di nome Rhegon, nato da pochi giorni in una povera famiglia di cacciatori, e così sentenziarono: “QUESTO BAMBINO NON HA VISTO GLI ORRORI DI QUESTA GUERRA CIVILE E NON HA ANCORA SCELTO CON CHE DIVINITA’ SCHIERARASI. LUI SARA’ IL NATO DALLA CATASTROFE E GOVERNERA’ CON SAGGEZZA, SCEGLIENDO CIO’ CHE E’ MEGLIO PER IL SUO POPOLO”.
Dopo aver lasciato l’arma in custodia ai genitori del piccolo, gli dei tornarono nell’alto dei cieli lasciando l’Ankor Galaz in pace e pronto alla ricostruzione. I nani tornarono nelle loro città e eressero templi in onore di entrambe le divinità. Ricacciarono dalle loro terre gli orchi ed i goblinoidi che avevano angustiato il regno privo di guida e giurarono fedeltà al loro nuovo re.
Rhegon non apparteneva a nessun clan ma, visto che quando nacque il suo corpo erra avvolto in un panno grigio, chiamò il suo clan Grey-Cap e regnò sull’Ankor Galaz per 330 seguendo i dettami di entrami gli dei.

A breve arriverà la 4 e ultima parte. Appena avrò finito di scriverla, posterò in un'altro topic i clan con i loro pregi e la mappa dell'ambientazione.

Ecco la quarta ed ultima parte. Stasera posto i bg dei clan e alcune peculiarità dei nani. Spero che fino ad ora quello che ho scritto vi sia piaciuto. Perdonate ancora i miei errori di ortografia.

L’Era del Tramonto
Alla morte di Rhegon I Grey-Cap, il regno si era risollevato dalla guerra civile, ma una volta salito al trono il figlio Fugrin I Grey-Cap, la pace si infranse di nuovo. I Duergar tornarono in superficie per vendicarsi del loro esilio. Avevano creato un impero sotterraneo sotto la guida di un dio vivente Laudugher, nato dall’odio e dalla rabbia di Moradin e Dumathoin, e una volta radunata un’enorme armata attaccarono il Regno d’Oro. Gli attacchi perpetrati negli anni dai Duergar portarono all’estinzione di dodici clan. Infatti i nani grigi, dalla fine della “Guerra della Discordia” erano riusciti a stringere un’alleanza con i Principi Drow, i signori degli Elfi Scuri, e con gli orchi delle profondità per lanciare un attacco mortale al Regno.
Per 200 anni le scorrerie dei Duergar e dei loro alleati, misero a ferro e fuoco il regno.
Due Hes Thane perirono in battaglia contro Laudugher ed il panico dilagò: il destino del regno sembrava ormai segnato per i nani. Ma l’ultimo Grande Re riuscì ad opporsi.
Ethor III Grey-Cap affrontò Laudugher ed il suo enorme esercito, composto da duergar, dorw, orchi e goblinoidi, sul gigantesco ponte Fuldha Thior (Varco Glorioso), alla testa di tutti i clan nanici riuniti. Lo scontro durò tre giorni e tre notti, ma alla fine Ethor III riuscì a sconfiggere Laudugher e a disperdere l’esercito nemico. Purtroppo però, anch’egli perì per le ferite riportate e lasciò il regno d’oro senza eredi. Cominciarono subito scontri tra tutti gli Jarl (capi clan) per accaparrarsi l’Ascia del Grande Re e potersi sedere sul trono dei Nobili Padri.
Ma ancora una volta, il potente artefatto sparì, trafugato dalla sala degli eroi da qualche abile Ladro.
I clan si allontanarono l’uno dall’altro e nel giro di 10 anni, senza più una guida, l’Ankor Galaz si sciolse come neve al sole. I clan si rintanarono nelle fortezze natie spartendosi parte di territorio tra loro e li rimasero, in città stato scavate nella roccia.
Ad oggi, 500 anni dopo lo scioglimento del regno d’Oro, solo otto clan resistono, continuando a commerciare tra loro e combattendo scaramucce con gli antichi nemici che dalle profondità escono per saccheggiare le montagne. La vostra storia inizia in questo periodo, nella piccola città di
Deep-Lake, al confine tra il sottosuolo, le montagne ed il mondo esterno…

Bravo Edo.. mi pare proprio una bella ambientazione, anche molto curata nei particolari.
Ho dato un ulteriore sbozzata al BG e aspetto di scegliere il clan per consegnartelo nella versione definitiva.... magari domani sera stesso, così sei hai dei consigli o obiezioni ho il tempo di sistemarlo.